29 gennaio 2023 – Delirio a due

 

1962, Eugène Ionesco, uno tra i maggiori esponenti del Teatro dell’assurdo, scrive “Delirio a due”: immagina un uomo e una donna che condividono tempo e spazio, mentre fuori uno scenario di guerra non dà tregua.

Lei impegna il suo tempo a “farsi bella per i giorni belli”, che non arrivano mai.

Lui fa la conta dei morti che riesce a scorgere dalla finestra.

Esistenze assurde: il nostro giudizio arriva in fretta, soprattutto ascoltando i loro dialoghi in circostanze simili… ma a ben guardarli, il loro atteggiamento non si discosta troppo dal nostro cinico vivere quando, tra un’immagine di guerra e un’altra dell’ennesimo naufragio, affettiamo ancora un po’ di salame o passiamo, per svagarci, a un altro canale dove un tot di persone trascorrono qualche mese fuori dal mondo per partecipare a un gioco.

Il crollo “della casa” dei nostri protagonisti è dovuto, più che alle bombe e ai proiettili, allo sfascio interiore, al rimpianto senza progetti, al ripetere ossessivamente gli stessi inutili discorsi, al solo scopo di “passare la vita”. 

Se la risata arriva è senz’altro amara.